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Peculato per il dirigente comunale |
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...che utilizza a fini personali la scheda carburante dell'ente Secondo la Cassazione, la tessera avrebbe dovuto essere custodita e non utilizzata senza alcuna autorizzazione. Commette il reato di peculato il dirigente comunale che utilizza per fini personali la tessera carburante in dotazione all'ente locale. Ad affermarlo è la Cassazione con la sentenza n. 28105/2020, confermando il verdetto di condanna, emesso sia in primo grado che in appello, nei confronti del responsabile dell'area finanziaria di un piccolo Comune lombardo, il quale per un intero anno |
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...la struttura deve provare l’impossibilità dell’esatta esecuzione della prestazione. Ove sia dedotta la responsabilità contrattuale del sanitario per l'inadempimento della prestazione di diligenza professionale e la lesione del diritto alla salute, è onere del danneggiato provare, anche a mezzo di presunzioni, il nesso di causalità fra l'aggravamento della situazione patologica (o l'insorgenza di nuove patologie) e la condotta del sanitario, mentre è onere della parte debitrice provare, ove il creditore abbia assolto il proprio onere probatorio, la causa imprevedibile e inevitabile dell'impossibilità dell'esatta esecuzione della prestazione. Ciò, spiega la Cassazione con l'ordinanza 17696/2020, sul presupposto che nelle |
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Per fare il dirigente basta la laurea «breve» Se non è espressamente indicato quando è richiesa la «laurea» senza ulteriori specificazioni deve intendersi il titolo di studio «base».Il candidato che sprovvisto della vecchia laurea quadriennale abbia terminato gli studi universitari al primo triennio con-seguendo la nuova «laurea breve», e non quella specialistica o magistrale al termine di ulteriori due anni, può essere ammesso al concorso per dirigente. Questa lettura - ha chiarito la Corte di cassazione con la sentenza 19617/2020 - oltre che per i meccanismi di selezione o |
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Effetti in caso di superamento |
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...del periodo comporto Nel caso di superamento del periodo di comporto, è legittimo il licenziamento del lavoratore qualora il datore di lavoro lo abbia reso edotto circa la possibilità di fruire di periodi di aspettativa al fine di non superare il massimale per malattia, ma il dipendente non ne abbia fatto richiesta. È quanto è emerso dall'ordinanza n. 18253/2020, della Corte di cassazione lavoro, in merito al contenzioso tra un lavoratore e l'ente datore di lavoro, che aveva |
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Dopo la difesa scritta il lavoratore ha diritto al ripensamento Il provvedimento disciplinare può essere legittimamente irrogato anche prima della scadenza del termine dei 5 giorni allorchè il lavoratore abbia esercitato pienamente il proprio diritto di difesa facendo pervenire al datore di lavoro le proprie giustificazioni, senza manifestare alcuna esplicita riserva di ulteriori produzioni documentali o motivazioni difensive. Lo chiarisce la Cassazione con la sentenza n. 19846/20. Nella sentenza si legge, peraltro |
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